Il Bonsai Cotoneaster, noto anche come "Cotognastro", è un gioiello verde che merita un posto di rilievo nella collezione di ogni appassionato. Si tratta di un genere che presenta un'ampia varietà di specie, con portamento eretto in alcuni esemplari o prostrato in altri, sempreverdi o caducifoglie, ma tutte con caratteristiche affascinanti. Le sue foglie sono minuscole, come i fiori che produce, che poi lasciano il posto a un'infinità di bacche rosse.

Questo spettacolo della natura continua a fiorire per molti mesi, regalando un fascino ineguagliabile. E come se non bastasse, il Bonsai Cotoneaster è una pianta rustica, resistente e perdona anche i piccoli errori di un bonsaista inesperto.

Come curare Cotoneaster bonsai?

Nonostante la sua resistenza, il Bonsai Cotoneaster necessita di cure specifiche per fiorire nel migliore dei modi.

Esposizione

In primavera e autunno, il bonsai ama stare in pieno sole, favorendo così la crescita sana e l'abbondante fioritura. In estate, è consigliabile riparare il vaso dai raggi solari per evitare il surriscaldamento delle radici; in alternativa, si può posizionare il bonsai in un luogo dove riceve sole la mattina e ombra nel pomeriggio. In inverno, il Bonsai Cotoneaster può rimanere all'esterno senza temere il freddo, a meno che le temperature non scendano oltre i -10 °C.

Annaffiatura

La regola generale è annaffiare solo quando il terreno appare completamente asciutto, bagnando bene il terreno due volte a distanza di qualche minuto per assicurare l'assorbimento totale dell'acqua. In inverno, l'irrigazione deve essere più moderata per evitare ristagni d'acqua che potrebbero provocare marciume radicale.

Concimazione

La concimazione dovrebbe essere eseguita da aprile a settembre, tranne durante il periodo di fioritura. Per una fioritura ricca e una produzione abbondante di bacche, si raccomandano concimi non troppo azotati come, per esempio, il Biogold che potete trovare qui sul nostro sito.

Come potare Cotoneaster bonsai?

La potatura di formazione si effettua in inverno, da dicembre a marzo, eliminando tutto ciò che non è necessario allo stile scelto. Noterete che dopo la potatura, il Bonsai Cotoneaster sviluppa nuovi rametti con vigore. Questi devono essere selezionati accuratamente, lasciando solo quelli necessari. Le regole specifiche sulla potatura possono variare a seconda dello stile scelto per il bonsai.

Ulteriori consigli per la cura del Bonsai Cotoneaster

La pinzatura si effettua a fine maggio, quando la pianta ha prodotto molti nuovi getti e foglie. Questa operazione aiuta a mantenere la chioma fitta ed uniforme.

Il rinvaso è un altro aspetto importante della cura di queste piante. Gli esemplari giovani potrebbero aver bisogno di essere rinvasati ogni anno, mentre per gli esemplari adulti, la periodicità standard è di 2 anni.

Infine, per la difesa dai parassiti, il Bonsai Cotoneaster può essere attaccato dalle cocciniglie o dal marciume radicale. Un buon anticocciniglia e una corretta irrigazione possono aiutare a prevenire questi problemi.

Quanto costa una pianta di Cotoneaster?

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Ecco a voi il fascino in miniatura del Bonsai Cotoneaster: un tesoro da curare e ammirare nel vostro angolo verde!