C'è qualcosa di magico nei bonsai, e il Bonsai Tasso non fa eccezione. Per l'amante del verde, la cura di un bonsai non è solo un hobby, ma un vero e proprio percorso di vita.
Il tasso (genere Taxus) è un arbusto o un albero dioico, che regala una vegetazione di un verde scuro, aghiforme. Originario dei climi temperati dell'emisfero nord, si adatta bene al delicato mondo dei bonsai. Sebbene sia annoverato tra le conifere, non produce pigne legnose, ma frutti con un seme singolo circondato da un arillo rosso, simile ad una bacca, aperta sul fondo.
La corteccia è sottile, rosso-bruna con falde grigie che si sviluppano lungo il tronco. La peculiarità del tasso è che, quando potato drasticamente, riesce a germogliare anche da punti senza vegetazione. Ciò risulta particolarmente utile nel mondo dei bonsai, dove la potatura è fondamentale.
Le due specie più utilizzate nel bonsai sono il tasso europeo (Taxus baccata) e il tasso giapponese (Taxus cuspidata), ma anche il tasso del pacifico (Taxus brevifolia) e il piccolo tasso canadese (Taxus canadensis) sono ben adattabili al bonsai.
Per la cura del tasso bonsai, la scelta della posizione è cruciale: predilige un luogo con sufficiente luce, ma tollera anche l'ombra. Tuttavia, in ombra profonda tende a crescere meno fitto. Nei climi caldi e asciutti, proteggete il tasso dal forte sole pomeridiano d'estate. In inverno, va protetto dalle forti gelate, dalla luce del sole e dai venti gelidi.
Annaffiate il tasso appena il terreno si asciuga, ma non lasciate le radici perennemente umide. Il tasso apprezza la nebulizzazione della chioma con acqua decalcificata e tollera un valore Ph tra 5 e 8. Usate concime organico solido ogni quattro settimane o un concime liquido ogni settimana durante la stagione di crescita.
Rinvasate il tasso ogni due, quattro anni; gli esemplari più maturi possono aspettare anche di più. Usate una miscela standard di terra, con più humus nei climi caldi per trattenere più acqua. Infine, prestate attenzione ai parassiti: cocciniglie, cotonose e tonchio possono colpire il tasso, e il marciume radicale può accadere in caso di eccesso di annaffiatura.
La potatura del tasso bonsai rappresenta una tappa fondamentale nel suo ciclo di vita, volta a preservare la sua forma caratteristica. Durante tutto il periodo vegetativo, essa viene eseguita come manutenzione, mentre un intervento più drastico si effettua in primavera, prima della ripresa vegetativa.
Grazie alla sua robustezza, il tasso risponde molto bene alla potatura, ragion per cui è spesso protagonista nell'arte topiaria. I momenti ideali per effettuare la potatura sono l'inizio della primavera o la fine dell'estate.
Senza una potatura adeguata, la qualità del bonsai tende a peggiorare velocemente. È importante tenere presente questa informazione nel contesto della cura dei bonsai. Ad esempio, il bonsai di pino bianco giapponese (Pinus parviflora o Pinus pentaphylla) sviluppa principalmente la sua crescita sull'esterno della corona.
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Il tasso bonsai è un arbusto affascinante e versatile, che si presta bene all'arte del bonsai. Se ti piace il mondo dei bonsai e vuoi dedicarti alla cura di un tasso, sei sulla giusta strada. Ricorda che ogni bonsai è un'opera d'arte in continua evoluzione, e il tasso non fa eccezione.